Eccomi qui di nuovo in viaggio, questa volta per andare a registrare un disco. il primo disco dei “playground project” un gruppo a cui tengo particolarmente perché i musicisti che ne fanno parte, Emiliano Barella Marco Fiorenzano, sono anche le persone con cui sono cresciuto musicalmente. Per un lungo periodo abbiamo studiato in una scuola di formazione jazzistica a Napoli con Valerio Silvestro, un eccellente didatta con il quale ora ho il piacere di collaborare. Dopo anni di studio, prove e concerti abbiamo partecipato e vinto il concorso jazz “Chicco Bettinardi” e così faremo il nostro primo Jazz festival a Piacenza il 9 marzo. Quindi già che ci siamo perché non andarci con un disco pronto? Questo discorso però lo voglio approfondire nel prossimo viaggio, quello di ritorno dalla registrazione.

Nei giorni scorsi invece, ho realizzato i miei primi video personali finalmente! Ho sempre suonato per altri e tutto quello che ho in rete sono video con diversi artisti, ma niente di mio. Allora mi sono deciso. Dopo aver registrato le demo a casa nei mesi scorsi, mi sono detto: perché non chiamare dei bravi musicisti e un videomaker e andare in studio a fare qualcosa di personale? Così ho fatto! Ho chiamato Piero Perelli (Dana Fuchs band) alla batteria, Ugo Bongianni (arrangiatore e pianista di Mina) alle tastiere, Emiliano Barella (www.emilianobarrella.com) alla batteria per un brano latino e Federico Morandi(un mio allievo molto in gamba) al basso di accompagnamento. Sono andato in uno dei migliori studi in Italia, l’House Of Glass Studio di Gianni Bini a Viareggio e per la parte video ho chiamato Simone Rabassini, il top per me nel suo lavoro e professionista con cui ho già avuto il piacere di collaborare in passato. In tutto ho registrato tre brani, uno con il basso fretless, uno con la chitarra e uno da polistrumentista dove suono basso chitarra e tastiere. Ora è tutto in fase di montaggio e missaggio e non vedo l’ora che sia tutto pronto per essere pubblicato. 

In questi giorni c’è la fiera di strumenti più grande al mondo, il Namm a Los Angeles e la prima super notizia è che Mr. Marcus Miller è diventato endorser “markbass”, una notizia che mi ha reso davvero felice. Conosco personalmente Marco de Virgilis e ho il piacere di collaborare con la sua azienda, so come lavorano e l’impegno che ci mettono, quindi il fatto che un musicista di quel calibro, nonché uno dei miei artisti preferiti, abbia scelto un marchio italiano non può che farmi piacere. Inoltre chissà, magari un giorno potrò avere l’onore di aprire un suo concerto o addirittura suonarci insieme. 

Mi piace sognare, credo sia fondamentale nella vita e a volte i sogni si avverano soprattutto se uno ci mette tutto se stesso per far sì che si realizzino. Ho sempre voluto fare il musicista almeno da quando avevo 14 anni. Mi ricordo un giorno andai dal mio primo maestro di basso Massimo Severino e gli chiesi: “Maestro ho deciso, voglio fare il musicista! Secondo te posso? ” Lui ricordo fu molto gentile e mi rispose con belle parole di incoraggiamento e adesso sono felice di dire che non è più solo un sogno.

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